Vita fraterna

Ecco com’è bello e com’è piacevole
che i fratelli vivano insieme!
È come olio profumato versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba d'Aronne,
che scende fino all'orlo della sua veste;
è come la rugiada dell'Ermon,
che scende sui monti di Sion;
là infatti il Signore dona la benedizione,
e la vita in eterno.

Il Salmo 133 indica non solo il cammino del singolo ma anche quello di un gruppo e quindi anche quello di una comunità, come quella monastica, i cui membri cercano di vivere insieme la loro giornata alla ricerca di Dio. Sappiamo che ogni cammino è caratterizzato dalla fatica; a partire dal mantenere lo stesso passo, dal saper attendere i più lenti; dall’affrontare le comuni difficoltà e preoccupazioni. Quello che sorprende è che quando si riesce nello sforzo di saper vivere e salire insieme si incontra qualcosa che scende: la benedizione di Dio. C’è dunque un rapporto profondo, che il salmo sottolinea in modo evidente, fra benedizione e vita fraterna: la vita fraterna è frutto della benedizione di Dio, e discende, come l’olio e la rugiada, dall’alto. È là, nella fraternità, che il Signore dona la sua benedizione.

Comunità Monastica

Bet'el

Chi siamo

Betel è una piccola comunità monastica che, in ascolto dello Spirito e con semplicità di cuore, si è posta alla ricerca di Dio e che in risposta alla sua chiamata, ha scelto di camminare umilmente con Lui secondo la sua promessa, nell’obbedienza al Vangelo, sulle orme dei santi Padri che li hanno preceduti, nel cuore della città, nella Chiesa, tra gli uomini.

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La comunità

La comunità e l’amore fraterno stanno al cuore della vita monastica. Nella loro sostanza di dono hanno il loro inizio nel Signore che per primo chiama, fonda e giustifica lo stare insieme.

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Preghiera e liturgia

La recita della salmodia, nella sua alternanza di silenzio e di ascolto, scandisce le ore della giornata e immette la lode che risuona nel tempo nella lode che risuona incessantemente nell’assemblea della Gerusalemme celeste.

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News e agenda

Il volto dell’uomo che incontriamo è l’icona di Cristo che contempliamo. Questo fa del monastero uno spazio aperto, accogliente e carico d’amore, luogo di una presenza agli uomini fatta di amicizia e di rapporti semplici, autentici e liberanti.

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Vita fraterna

Ecco com’è bello e com’è piacevole
che i fratelli vivano insieme!
È come olio profumato versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba d'Aronne,
che scende fino all'orlo della sua veste;
è come la rugiada dell'Ermon,
che scende sui monti di Sion;
là infatti il Signore dona la benedizione,
e la vita in eterno.

Il Salmo 133 indica non solo il cammino del singolo ma anche quello di un gruppo e quindi anche quello di una comunità, come quella monastica, i cui membri cercano di vivere insieme la loro giornata alla ricerca di Dio. Sappiamo che ogni cammino è caratterizzato dalla fatica; a partire dal mantenere lo stesso passo, dal saper attendere i più lenti; dall’affrontare le comuni difficoltà e preoccupazioni. Quello che sorprende è che quando si riesce nello sforzo di saper vivere e salire insieme si incontra qualcosa che scende: la benedizione di Dio. C’è dunque un rapporto profondo, che il salmo sottolinea in modo evidente, fra benedizione e vita fraterna: la vita fraterna è frutto della benedizione di Dio, e discende, come l’olio e la rugiada, dall’alto. È là, nella fraternità, che il Signore dona la sua benedizione.

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